Il Museo Egizio sceglie le soluzioni LG per la mostra temporanea “Archeologia invisibile”
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Museo Egizio di Torino, il più antico museo del mondo interamente dedicato alla civiltà nilotica, ha scelto le soluzioni LG per consentire ai visitatori di fruire dei contenuti multimediali che accompagnano la mostra temporanea Archeologia Invisibile inaugurata a marzo di quest’anno e aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2020. La mostra ripercorre la storia dei reperti: dalla loro produzione, al loro “abbandono”, dalla loro riscoperta alla loro conservazione. Vengono spiegate le tecnologie applicate allo studio dei resti archeologici: contenuti complessi che hanno reso necessaria la creazione di video e immagini che ne facilitassero la comprensione e catturassero l’attenzione del visitatore. A questo scopo, sono stati disposti lungo tutto il percorso 7 display LG che consentono ai visitatori di vivere un’esperienza totalmente immersiva e di essere coinvolti come mai prima d’ora con immagini e video di grande impatto.
I prodotti LG, grazie all’ampia gamma di soluzioni dal punto di vista di dimensioni e caratteristiche, rispondono in modo ottimale alle necessità di ciascuna sala espositiva, garantendo un’esperienza multimediale unica. LG ha messo a disposizione del Museo 5 monitor Ultra HD della serie UH5C e 2 monitor FULL HD della serie SE3KE.
I monitor Signage Ultra HD della serie UH5C, offrono una visione immersiva senza limiti garantendo allo spettatore un’esperienza unica e un impatto che solo i monitor UHD possono consentire.
I display Full HD, della serie SE3KE, offrono, invece, una modalità innovativa di coinvolgere e informare i visitatori grazie alla loro versatilità. La tecnologia dei Pannelli Full HD IPS LG consente una perfetta visione dell’immagine da qualsiasi punto si osservi il monitor, caratteristiche fondamentale per l’installazione all’interno di un museo.
I display UH5C si distinguono per la massima esperienza visiva che sono in grado di offrire grazie ad una risoluzione 3840×2160 e ad una luminosità di 500 nit. La risoluzione ULTRA HD offre un nuovo livello di qualità d’immagine, avendo una definizione 4 volte superiore a quella di uno schermo tradizionale FULL HD. Inoltre, grazie al processore Quad Core, la velocità di calcolo è maggiore e la riproduzione dei contenuti è fluida e scorrevole. La piattaforma WebOs, inoltre, fornisce semplici e utili tool per la realizzazione dei contenuti, che si possono creare e gestire facilmente grazie al Software Development Kit (SDK) di LG.

I modelli UH5C da 65” sono stati selezionati per essere inseriti all’interno della sezione sulle Indagini Multispettrali e della sezione dedicata alle Mummie Animali dove i visitatori avranno la possibilità, attraverso alcuni video dedicati, di conoscere la storia, la composizione e l’utilizzo in antichità del blu Egizio e di assistere allo “sbendaggio virtuale” di una mummia di gatto. I modelli UH5C da 55” sono stati impiegati nella sala “I muri raccontano” e hanno come obiettivo spiegare i metodi utilizzati per le analisi diagnostiche effettuate sulle pitture funerarie di Iti e Neferu e nella sala sui Papiri dove un video consente di conoscere le indagini eseguite su alcuni dei papiri del Museo Egizio.
I modelli SE3KE, dotati di una risoluzione 1920×1080 (FHD), pannello IPS e luminosità 350nit, sono perfetti per fornire contenuti dinamici, riducendo al contempo i costi operativi grazie ad un basso consumo energetico.
Nella sezione sulle Indagini Multispettrali è stato in particolare inserito un modello da 43” per permettere al visitatore di comprendere come nuove tecnologie sperimentali abbiano consentito di studiare in maniera approfondita il contenuto di alcuni vasi di alabastro ritrovati in un corredo funerario. Un modello da 32” è stato, invece, inserito nella sezione sulle Mummie Umane dove viene trasmesso un servizio del 1969 in cui, l’allora direttore del Museo Egizio Silvio Curto, mostra le radiografie realizzate sulle mummie di Kha e di Merit.

Le soluzioni LG hanno quindi consentito, non solo di rendere accessibili contenuti complessi e di coinvolgere maggiormente il visitatore, ma hanno anche creato un filo conduttore tra i vari argomenti: dai diversi tipi di analisi alle diverse soluzioni di restauro utilizzate, garantendo una maggiore uniformità di stile.